I casinò svizzeri si preparano alla rivoluzione per combattere la crisi

E’ il momento della scossa in svizzera per i casinò elvetici che per l’ottavo anno consecutivo hanno visto crollare i loro affari. Il gambling non sembra più tirare come una volta oltre il lago di Lugano e così le lobby che rappresentano i casinò rosso crociati, cercano nuove strade per rialzare la testa.

Si alle scommesse e ai giochi di skill

Una dei maggiori motivi della crisi dei casinò svizzeri è quello di essere legati per troppo tempo ad un mondo del gioco che non esiste più, o che ha subito delle nette variazioni. Serve quindi aprirsi a nuove frontiere e ai nuovi giochi. Su tutte, seguendo il modello americano, introdurre le scommesse nei casinò. Rappresentano al momento una grande fetta del mercato per il compartimento gioco elvetico. Apertura poi ai giochi di skill, i classici skill games, fra cui il texas hold’em ancora poco praticato in certi casinò.

Battaglia al gioco online

Per fermare l’emorragia di perdite, ci sono al vaglio alcune richieste da parte delle lobby dei casinò. Su tutti, bandire il gioco online che nel tempo ha portato via giocatori e capitali. Al momento in svizzera è legale giocare anche su quei siti che rientrano nel mercato offshore. A testimonianza di questo in alcuni cantoni è stato sperimentato nei mesi scorsi il ban ad alcuni dei suddetti siti. Morale della favola i giocatori, sono passati ad altri. Sarà una strada tortuosa e che appare come un notevole passo indietro rispetto alle altre nazioni.

Casinò Lucerna

Chiudere i circoli di poker live 

In questi mesi il governo svizzero sta studiando la possibilità di legalizzare i circoli di poker live in tutto il territorio. Una presa di posizione che ha messo sul piede di guerra gli stessi casinò, che invece chiedono a gran voce la chiusura dei suddetti posti e delle partite private. Partite private che sono sempre più in numero crescente.

Mesi caldi in arrivo

I casinò elvetici sono quindi attesi da settimane e mesi caldi, fatti di battaglie e possibili ricorsi. Si cerca di salvare il salvabile e crediamo che in parte il governo svizzero dovrà gioco forza ascoltare le richieste dei casinò, quanto meno per salvare i posti lavori di tutto l’indotto.

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